Recensione “Caveman” con Maurizio Colombi – Teatro Nazionale – Milano – 2023

Recensione dello spettacolo “Caveman” con Maurizio Colombi al Teatro Nazionale CheBanca! di Milano

 

caveman01

 






La recensione di Teatro a Milano

a cura di Valeria Laudi


Vi siete sposati senza aver visto prima Caveman?

Male, molto male. Avete commesso un errore di proporzioni intergalattiche, ma provate a informarvi, perché forse ci sono tutti i presupposti per chiedere il divorzio!
Caveman è il TomTom per orientarsi nell’universo del rapporto uomo-donna, la bussola della relazione di coppia, la prova del nove della complicatissima equazione matrimoniale.
E a proposito di nove, io Caveman l’ho visto ben nove volte, e me ne vanto!
Nove volte, e non mi è ancora bastato, direte voi?
No, perché in certi casi, fidatevi, repetita iuvant. Senza contare che è forse per questa ragione che non mi sono ancora sposata!
Inoltre ne ho le prove, Caveman crea dipendenza. Se non l’avete ancora visto, non perdetevi assolutamente la prossima replica, perché sono certa che vi piacerà a tal punto che tornerete a vederlo, trascinando con voi anche i vostri amici. Così accade ogni volta che porto qualcuno a teatro, è matematico che lo vada a rivedere, coinvolgendo a sua volta parenti, amici, vicini di casa, ma anche semplici conoscenti.
Le ragioni di questo enorme successo sono molto semplici.
Caveman è pura verità scientifica e antropologica raccontata in chiave umoristica.
Maurizio Colombi, conosciuto dal grande pubblico come regista di numerosi musical famosi, quali Rapunzel, Peter Pan e We will rock you, è un artista unico, poliedrico e completo, geniale nella recitazione, bravissimo a coinvolgere il pubblico nel suo one-man-show, strepitoso a cantare, con la sua splendida voce da tenore, accompagnata dalla irresistibile musica live di una rock band di talento.

Fidanzamento, convivenza, matrimonio… Con la sua innata carica di simpatia, Maurizio spiega tutto per bene, a partire dai tempi delle caverne. Perché, a voler guardare, i casini sono incominciati proprio da lì.
Una dopo l’altra, risponde a una serie di domande, fondamentali per comprendere da dove nasce il gap che separa ancora uomini e donne del nuovo millennio, nonostante siano trascorsi migliaia di anni da Adamo ed Eva (n.d.r. che se l’uomo è così coglione, probabilmente la colpa in fondo è anche un po’ sua, visto che ha mangiato la mela).

Perché l’uomo, a differenza della donna, non è affatto multitasking e sa fare una sola cosa per volta? Spesso pure male, aggiungerei io.
Esiste una spiegazione al fatto che uomini e donne sono profondamente diversi e ragionano in modo diametralmente opposto?
Ma anche, è forse vero che l’uomo effettivamente oscilla sempre tra lo stronzo e il coglione?
Di quest’ultima cosa avrei esempi concreti ogni giorno, ma Maurizio Colombi, grandissimo mattatore dello spettacolo, in un paio d’ore abbondanti di puro e sano divertimento, arriva pure ad offrire qualche spunto di riflessione per valutare la faccenda da un altro punto di vista.
Ve lo garantisco, vi divertirete tantissimo, canterete, soprattutto riderete a nastro, senza soluzione di continuità, piangerete persino dal ridere, ma sarà anche l’occasione per capire che, uomini e donne, sebbene apparentemente vivano su due pianeti diversi, a volte distanti anni luce tra loro, nonostante spesso parlino linguaggi totalmente differenti, solo unendosi potranno essere davvero completi, dandosi così forza l’un l’altro.

Uno show imperdibile, esilarante, ma estremamente intelligente e vero, consigliatissimo a tutti.
Supertop!!!

 

 






More info e biglietti:

Dove: al Teatro Nazionale CheBanca di Milano
Quando: solo il 17 maggio 2023
Chi: Maurizio Colombi
Regia:
Teo Teocoli