Recensione concerto Raf – La mia casa tour 2023 – Milano Teatro Arcimboldi
A casa di RAF al Teatro degli Arcimboldi
La recensione di Teatro a Milano
a cura di Valeria Laudi
Come Fabrizio Moro, anche Raf ha scelto la dimensione più intima del teatro per il suo tour 2023 La mia casa. Senza dubbio a teatro ci sente più a casa e viene spontaneo prendersi i tempi per raccontarsi, condividendo con il pubblico storie ed emozioni.
La scaletta del concerto milanese, in scena al Teatro degli Arcimboldi, comprende tutti i pezzi più famosi di Raf, accolti puntualmente da ovazioni e applausi scroscianti da parte di un pubblico caloroso, che li riconosce tutti, ma proprio tutti, fin dai primi accordi. E così, uno via l’altro, si susseguono grandi successi, quali Gente di mare, Cosa resterà di questi anni ’80, Il battito animale, Ti pretendo, Sei la più bella del mondo e Inevitabile follia, inframezzati da nuove canzoni, alcune sempre in stile dance, come ad esempio Cherie, altre dalle scritture più complesse e con sonorità più melodiche.
Sul palco sale a sorpresa anche qualche amico, prima il rapper Danti, che duetta con Raf il brano Liberi, e poi, “due belle persone”, come le definisce il cantautore di Margherita di Savoia, North of Loreto alla consolle, insieme a Guè, per Ti pretendo xxx, una versione rivisitata della celebre hit degli anni ’90.
Molto amato dai suoi fans, in un paio d’ore di show Raf canta più di una ventina di pezzi, uno più coinvolgente dell’altro, e parla, non nascondendo mai la sua timidezza e la sua sensibilità, che lo avvicinano ancor di più alla gente. Parla del mare, elemento da cui non può stare troppo lontano, della natura, del futuro del nostro pianeta, dei giovani, in cui crede visceralmente, e dell’amore.
Introduce Come una favola con una splendida dichiarazione d’amore alla moglie. La donna che ha scelto e lo ha scelto tre decenni fa, capendo fin dal primo istante, che quel sentimento molto forte che provavano l’uno verso l’altro era il vero amore, quello che sentono due persone che, a distanza di tanto tempo, continuano ancora a scegliersi ogni giorno, si proteggono, si sostengono e si difendono a vicenda, condividendo la gioia dello starsi accanto, anche soltanto a guardare crescere gli alberi che hanno piantato insieme. Un amore profondo, solido e incredibile, quasi d’altri tempi.
Pezzo dopo pezzo, lo accompagna una band di grande talento, affiatata e determinata. Batteria, basso, chitarra, tastiere e fiato hanno saputo creare il giusto sound, deciso e avvolgente, dimostrando, tra l’altro, che a volte la seconda chitarra è quasi un optional non necessario.
Verso fine serata c’è spazio anche per i ringraziamenti, un vero e proprio tributo sincero per i tecnici e tutto lo staff, grazie ai quali il back to back Roma-Milano è stato un successo. In poco più di 24 ore non è infatti da tutti riuscire ad allestire un concerto a Roma, smontare, partire per Milano, rimontare tutto per un altro spettacolo, sound check e nuovo concerto compreso. Semplicemente fantastici!
È tempo di bis. Dopo un veloce cambio d’abito, passando da un total black a un total white, Raf si ripresenta sul palcoscenico ancora pieno di energia e, con l’inconfondibile attacco di Self Control, il suo primo enorme successo planetario, riesce addirittura a trasformare il teatro in una gigantesca discoteca. In puro stile eighties, fasci di luci fucsia e verde fluo seguono il ritmo potente della musica, tutti si alzano in piedi a ballare e cantare.
Ebbene sì, sono trascorsi più di trent’anni, ma la disco dance è sempre attuale e i meravigliosi anni ’80 sono tornati prepotentemente di moda, spinti anche dall’inaspettata seconda giovinezza dei cantanti di quel periodo spensierato.
Ancora un paio di pezzi ritmati, e poi la dolcezza di Infinito chiude il concerto, con tutto la platea in piedi a cantare in coro insieme a lui.
Ma allora cosa resterà di questi anni ’80? Di sicuro la musica e la magia di una entusiasmante serata ricca di divertimento e good vibes.
More info e biglietti:
Dove: al Teatro degli Arcimboldi di Milano
Quando: 15 maggio 2023
Chi: Raf
Produzione: Friends & Partner