Renato Pozzetto cinecabaret

Al Barclays Teatro Nazionale di Milano Renato Pozzetto con il suo one man show Siccome l’altro è impegnato (cinecabaret)

Me lo ricordo ancora, era il 1974, e i miei genitori comprarono forse l’unico disco della loro vita o forse glielo regalarono. Fatto sta che “E la vita, la vita” di Cochi e Renato è andato avanti a girare sul piatto del mio giradischi per decenni.
Cochi e Renato hanno formato una delle coppie più celebri del panorama artistico italiano, un vero mito paragonabile ad altre coppie famose come Stan Laurel e Oliver Hardy, oppure Jack Lemmon e Walter Matthau.
Al Barclays Teatro Nazionale di Milano, Renato Pozzetto in “Siccome l’altro è impegnato (cinecabaret)”, si propone come solista, ripercorrendo la sua lunghissima carriera di attore e cabarettista. Sul palco, insieme a quattro musicisti, Renato siede su una poltrona dando le spalle al pubblico, rivolto verso il grande schermo dove vengono proiettate le immagini di due dei suoi film più di successo, Il ragazzo di campagna ed È arrivato mio fratello.






Al termine di ogni spezzone, Pozzetto si alza, si gira verso la platea e regala al pubblico una decina di minuti di aneddoti, sketch e canzoni, poi le luci si abbassano, il comico si risiede e parte un nuovo spezzone cinematografico.
In poco meno di due ore di spettacolo Renato Pozzetto riassume quindici anni di teatro e più di trenta di cinema, una carriera lunghissima e costellata di grandi successi. Peccato per l’assenza di Cochi, che è davvero impegnato altrove con un altro spettacolo teatrale, ma Renato ci ha assicurati che il prossimo anno torneranno in coppia con un nuovo show.
Intanto ci gustiamo questo spettacolo di Renato Pozzetto, un vero e proprio cine-varietà, un mix di tutto quello che un grande attore comico può proporre, tra le canzoni scritte da Enzo Jannacci, le battute dei suoi film, tanti scorci della Milano anni ’80 e i ricordi di una vita passata sulla cresta del successo.
Pozzetto è divertente, pieno d’ironia, non risparmia nessuno con le sue brillanti battute, politici, personaggi famosi, attori, cantanti… ma poi tutto il pubblico tra una risata e l’altra, tra una canzone e l’altra non aspetta altro che sentire il suo marchio di fabbrica, quel “ e la madonna!” che solo lui sa dire in quel modo. Le risate sono assicurate, il divertimento è arguto, ma puro e semplice, frutto di una comicità educata e d’altri tempi, che non smette mai di divertire.
E il pubblico gradisce, per davvero. Ogni scena della pellicola proiettata termina, infatti, tra fragorose risate e applausi scroscianti. Anche perchè rivedere insieme al protagonista questi film d’antan, in un teatro tutto esaurito, è un’esperienza divertentissima.
Il tempo scorre però veloce, lo spettacolo finisce, il sipario si chiude, ma Renato viene richiamato sul palco dal pubblico, che a gran voce scandisce il suo nome tra applausi calorosi e sinceri. C’è tempo ancora per una canzone che con un pizzico di delusione non è La Gallina… magari la canterà la prossima volta, proprio insieme a Cochi… che, nel frattempo, probabilmente non sarà più impegnato!

Alziamo le palette, si vota!
Cast: Renato è un mito, musicisti molto bravi, 9.
Scenografia: minimal, ma così doveva essere, 8.
Costumi: siamo tra amici… il loook è casual, 8.
Copione: spezzoni di film cult e poi recitazione a soggetto…, 9.
Dove: al Teatro Nazionale.
Perchè: perchè Renato è unico e inimitabile.
Con chi: anche da soli… se l’altro è impegnato.