Sleeping Beauty incanta Milano

Il coreografo inglese Matthew Bourne stupisce ancora una volta il pubblico del Teatro degli Arcimboldi con la sua versione gotica di Sleeping Beauty

Sleeping Beauty di Matthew Bourne al Teatro degli Arcimboldi

Sleeping Beauty di Matthew Bourne al Teatro degli Arcimboldi

Dopo la sua trasgressiva e indimenticabile versione di Swan Lake, Matthew Bourne, il genio inglese della coreografia, porta a Milano al Teatro degli Arcimboldi il suo ultimo lavoro, una stupefacente e  fantasiosa versione di Sleeping Beauty.

Sleeping Beauty di Bourne è quanto di più inaspettato e coinvolgente si possa immaginare, una visione allo stesso tempo inquietante e poetica del famoso balletto La Bella Addormentata, ambientato in uno scenario gotico nel quale la principessa Aurora e l’amato Leo vivono la loro straordinaria storia d’amore tra fate e vampiri.
Agli Arcimboldi c’è molta attesa prima dell’inizio dello spettacolo, tutto il pubblico è certo che Mr. Bourne saprà stupire ancora una volta. E, infatti, appena si alza il sipario, lo stupore lascia senza fiato gli spettatori: la prima scena è semplicemente grandiosa. Siamo nel palazzo del Re, ai lati del palco altissime colonne con stucchi dorati nascondono alla vista le porte dalle quali entrano i ballerini che iniziano maestosamente a danzare davanti a eleganti tendoni di velluto che chiudono la scena.






Un colpo d’occhio maestoso, una grande coreografia che introduce la protagonista dello spettacolo, la Principessa Aurora bambina, una bambola mossa come una marionetta da sapienti mani nascoste nell’oscurità, tanto armoniosa nei movimenti da sembrare vera.
Sulle note della celebre musica di Tchaikovsky lo spettacolo scorre rapido, scena dopo scena il palcoscenico si riempie di Re, Regine, servitori, fate buone e cattive. La bellissima Principessa Aurora, ormai ragazzina, all’insaputa dei regali genitori si innamora, ricambiata, del bel giardiniere Leo, con il quale trascorre la sua spensierata adolescenza, inconsapevole del terribile destino che l’incantesimo della Fata Oscura Carabosse le riserverà.
Il raggiungimento della maggiore età di Aurora è l’occasione per organizzare una grande festa a palazzo, anche per presentare alla principessa i migliori rampolli dell’aristocrazia locale in vista di un matrimonio perfetto.

Il ricevimento Sleeping Beauty di Matthew Bourne al Teatro degli Arcimboldi

Il ricevimento Sleeping Beauty di Matthew Bourne al Teatro degli Arcimboldi

Il ricevimento è una delle scene più belle dello spettacolo. I giovani pretendenti, abbigliati in perfetto stile edoardiano, intrattengono le giovani e belle invitate con partite a tennis e a croquet, si impegnano in balli spensierati, dichiarando a turno il proprio amore alla radiosa Aurora.
Ma tra gli invitati c’è anche Caradoc, figlio di Carabosse, che tenta invano di conquistare la giovane principessa regalandole una bellissima rosa nera.
Non è un fuso come nella favola originale, ma una spina della rosa che porta con sé il maleficio della Fata Oscura. Aurora, distratta, si punge. Il maleficio di Carabosse si compie e la vita della principessa sembra svanire.
L’amato Leo si dispera, certo di aver perso per sempre l’amata fanciulla, ma gli viene in soccorso il Conte dei Lillà, che dapprima salva Aurora dalla morte trasformando il sortilegio in un sonno lungo un secolo e successivamente, con il suo morso da vampiro, dona a Leo la vita eterna.
Aurora dormirà per un secolo intero fino al fatidico bacio dell’amato giardiniere che la risveglierà. Come nelle più belle favole il bene trionferà sul male e… tutti vissero felici e contenti.
Sleeping beauty di Matthew Bourne è uno spettacolo grandioso, una rivisitazione moderna di un balletto che ha fatto storia.
La scelta della favola gotica permette a Bourne di spaziare con l’immaginazione e di creare effetti di grande impatto visivo, riplasmando i personaggi originali a proprio piacimento. Il risultato è una caratterizzazione molto ben riuscita dei personaggi in scena.
Le scenografie di Lez Brotherston sono incantevoli, immense, curatissime e ben si adattano a un grande teatro come quello degli Arcimboldi che è fornito di un boccascena identico a quello del Teatro alla Scala.
Tutto in questo spettacolo è portato ai massimi livelli. I costumi sono fiabescamente belli e curatissimi nei minimi particolari. Le luci sanno sapientemente dare la giusta atmosfera a ogni scena dello spettacolo e aiutano a rendere ancora più incredibili le già bellissime scenografie.
Se a tutto ciò aggiungiamo un cast di rara bravura, con una presenza scenica fuori dal comune e una forte espressività del gesto e dei volti…. be’,  allora possiamo davvero affermare di aver assistito a un grande spettacolo, sicuramente uno dei migliori degli ultimi anni.

Alziamo le palette, si vota!
Cast: eccellente, a partire dalla regia fino ai singoli ballerini, 10.
Scenografia: splendida, da lasciare a bocca aperta, 10.
Costumi: spettacolari e curatissimi, 10.
Copione: un classico rivisto in chiave gotica, 9.
Dove: al Teatro degli Arcimboldi.
Perchè: perchè Milano merita di ospitare i grandi spettacoli internazionali.
Con chi: con chi dice che il balletto è noioso.