La concessione del telefono – Andrea Camilleri – Teatro a Milano – Teatro Strehler – Stagione 2023/2024

“La concessione del telefono” di Andrea Camilleri al Teatro Strehler di Milano con Alessio Vassallo e la regia di Giuseppe Dipasquale

 

Ph. Rosellina Garbo

Andrea Camilleri firma la commedia “La concessione del telefono” in scena al Teatro Strehler di Milano dal 30 gennaio al 4 febbraio 2024, con Alessio Vassallo e la regia di Giuseppe Dipasquale.



Una commedia degli equivoci dai risvolti surreali, ambientata sul finire dell’Ottocento a Vigàta, il paese immaginario in cui lo scrittore agrigentino ha ambientato tutti i suoi romanzi, fino alle avventure del commissario Montalbano. La semplice richiesta di attivazione di una linea telefonica, avanzata dal signor Genuardi, innesca una catena di equivoci e imbrogli che diventa metafora di una condizione esistenziale.

La concessione del telefono è, tra i romanzi di Camilleri, uno dei più divertenti, una sorta di commedia degli equivoci ambientata in una terra, la Sicilia, che è metafora di un modo di essere e di ragionare, arcaica e moderna nello stesso tempo, comica e tragica, logica e paradossale.

Cosa indica la ridicola, e allo stesso tempo legittima, pretesa di un personaggio come Pippo Genuardi, che vuole ottenere una linea telefonica per potersi meglio organizzare con la sua amante? È la metafora di un crudele gioco dell’inutilità umana e sociale o la pessimistica ipotesi di un atavico immobilismo del processo storico di evoluzione dell’individuo e della società?

Camilleri sembra non voler dare risposte, ma allo stesso tempo, con gli strumenti ingegnosi della lingua e del gioco letterario e teatrale, ci pone dinanzi a situazioni paradossali che smascherano le ipocrisie, i pregiudizi e la cattiva coscienza di una comunità molto simile a quella in cui viviamo.

Come sottolinea il regista, Giuseppe Dipasquale: «La storia è un sistema di azioni che sommano le quotidiane differenze degli individui, ma il cui conto è sempre in negativo. Nelle maglie di queste continue sottrazioni i tanti Pippo Genuardi, redenti dalla loro ingenuità, rimangono condannati e stritolati dalle mani dei prepotenti di turno. E tutto questo, in forma di metafora storicizzata e storicizzante, non può che accadere a Vigàta, dove i suoi personaggi sono credibilmente fantastici, e paradossalmente veri. Essi sono personaggi di una fiaba realistica, come fiabe sono quelle che Camilleri racconta: v’è l’essenziale della storia, e i meccanismi tra azione e personaggi, azione e morale, sono perfetti. Il resto, il critico retaggio di molta postura letteraria, è lasciato intelligentemente da canto perché il racconto ha uno spessore popolare. Non è sofisticato e non può essere raccontato in modo sofisticato».

Ph. Rosellina Garbo



More info:

La concessione del telefono

Di:

Andrea Camilleri
Dove: al Teatro Strehler di Milano
Quando: 30 gennaio al 4 febbraio 2024
Chi: Alessio Vassallo, Franz Cantalupo, Carlotta Proietti, Paolo La Bruna, Cocò Gulotta, Ginevra Pisani, Cesare Biondolillo, Alfonso Postiglione, Alessandro Romano, Valerio Santi, Alessandro Pennacchio
Regia: Giuseppe Dipasquale
Scene: Antonio Fiorentino
Costumi: Dora Argento
Musiche: Germano Mazzocchetti
Produzione: Teatro Biondo Palermo