Re Chicchinella – Milano – Piccolo Teatro Studio Melato – Stagione 2023/2024

“Re Chicchinella” di Emma Dante al Piccolo Teatro Studio Melato di Milano

 

Ph. Masiar Pasquali

Emma Dante porta in scena al Piccolo Teatro Studio Melato di Milano, dall’8 al 28 marzo 2024, lo spettacolo “Re Chicchinella ” tratto da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile.






Re Chicchinella è il terzo spettacolo, firmato da Emma Dante, adattato da una fiaba de Lo cunto de li cunti ovvero lo trattenemiento de peccerelle, celebre raccolta di novelle in lingua napoletana, che Giambattista Basile creò nel 1634. Dopo La Scortecata e Pupo di zucchero, la regista conclude il progetto con cui ha attraversato l’immaginifico universo dello scrittore campano: un’altra favola per raccontare la profondità dell’animo umano tramite il gioco e l’ornamento della poesia barocca.

Protagonista della vicenda è un re, che, tornando felice da una battuta di caccia, viene colto da un bisogno corporale e commette il tragico errore di impiegare, per pulirsi le terga, un animale che crede morto, una gallina “accisa de frisco”, con le piume morbide e setose. Ma la gallina, tutt’altro che defunta, si incolla al didietro del sovrano e gli risale su per le viscere, tra le sue urla disperate e lo sgomento dei servitori. Non potendo più resistere al dolore e vedendo buttate al vento le fatiche dei servi, il re si fa condurre al palazzo reale, dove medici e luminari tentano ogni rimedio, spalmando unguenti e adoperando strumenti di tutti i generi. Ma non c’è niente da fare e, con il passare dei mesi, la gallina prende definitivamente alloggio dentro il malcapitato, divorando tutto quello che mangia e facendogli espellere uova d’oro.

Re Chicchinella racconta la storia di un sovrano malato, solo e senza più speranze, circondato da una famiglia anaffettiva e glaciale che ha un solo interesse: ricevere da lui un uovo d’oro al giorno. L’animale vive e si nutre dentro di lui, divorando lentamente le sue viscere. L’uomo, ridotto come un vegetale, si sforza di partecipare ai rituali della vita di corte, finché non scopre che, per il mondo, lui e la gallina sono la stessa cosa. Allora, in risposta alla Regina e alla Corte che ogni giorno attendono “lo cacatorio di uova d’oro”, il re decide di lasciarsi morire di fame. Dopo tredici giorni d’inedia, Re Carlo III d’Angiò, re di Sicilia e di Napoli, principe di Giugliano, conte d’Orleans, visconte d’Avignon e di Forcalquier, principe di Portici Bellavista, re d’Albania, principe di Valenzia e re titolare di Costantinopoli, entra nella sua nuova esistenza e, appollaiato sul trono, riceve il plauso di tutta la Corte.

Capolavoro letterario della modernità europea, Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile ha incantato epoche, società e culture diverse grazie ai congegni, tanto popolari quanto sofisticati, della sua struttura dinamica e modulare: ad esempio, Benedetto Croce lo ha definito il «più bel libro italiano barocco» mentre Italo Calvino ne ha parlato come «del sogno di un deforme Shakespeare napoletano». Portando in scena Re Chicchinella Emma Dante completa il suo vibrante viaggio in tre stazioni all’interno di quest’opera pervasa di umori, retta da geometrie frattali e immersa in uno spazio arcaico e ibrido. Da straordinaria equilibratrice di trame carnali, semantiche e simboliche, la regista guida il suo magistrale ensemble lungo i sentieri del grottesco e del comico, del realismo caricaturale e della farsa, trascinando al contempo il pubblico nella spirale di un racconto affollato di mostruosità e malie. L’immaginifica vena fantastica della fiaba e la sua matrice orale si addensano materialmente attorno alla dissacratoria fisicità degli interpreti, in una funambolica corrispondenza tra respiro narrativo e necessità fisiologiche, tra parole e viscere. Il gioco attorico si colora così di gesti e danze dal carattere esplosivo dietro le cui maschere balorde prende corpo la verità sulle aberrazioni del potere e sui feroci inganni delle relazioni famigliari. Una spigolosa e schietta verità che, nel nome del meraviglioso barocco, non può che lasciare a bocca aperta in tutti i sensi.
Claudio Longhi

Ph. Masiar Pasquali






More info:

Re Chicchinella

Di: Emma Dante, libero adattamento da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile
Dove: al Piccolo Teatro Studio Melato di Milano
Quando: dall’8 al 28 marzo 2024
Chi: Carmine Maringola, Annamaria Palomba, Angelica Bifano, Davide Mazzella, Simone Mazzella, Stephanie Taillandier, Viola Carinci, Davide Celona, Roberto Galbo, Enrico Lodovisi, Yannick Lomboto, Samuel Salamone, Marta Zollet, Samuel Salamone, Viola Carinci, Marta Zollet, Odette Lodovisi
Regia: Emma Dante
Scene: Emma Dante
Costumi: Emma Dante
Luci: Cristian Zucaro
Produzione: Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, Carnezzeria, Célestins Théâtre de Lyon, Châteauvallon-Liberté Scène Nationale, Cité du Théâtre – Domaine d’O – Montpellier / Printemps des Comédiens