Taxi a due piazze al Teatro Nuovo di Milano
Gianluca Guidi torna a teatro con Taxi a due piazze
Gianluca Guidi, dopo il successo della passata stagione con Boeing Boeing al Teatro Manzoni di Milano, porta in scena al Teatro Nuovo di Piazza San Babila il suo nuovo spettacolo “Taxi a due piazze”, un classico del teatro inglese rimasto in cartellone a Londra per più di trent’anni.
La storia della pièce teatrale Taxi a due piazze è molto semplice, il sig. Mario Rossi è un tassista bigamo; ha due mogli, due case, due vite completamente separate che riesce a gestire mediante un meticoloso e attento uso dei turni di lavoro, fino a quando un piccolo imprevisto, il salvataggio di una vecchietta aggredita da due scippatori, lo obbliga a una breve, ma alquanto inopportuna visita al pronto soccorso. Gli orari tanto accuratamente programmati saltano e riuscire a mantenere nascosta alle due mogli la verità diventa una vera impresa ciclopica.
Il tassista, in stato confusionale per una botta in testa, lascia distrattamente in ospedale un indirizzo, ma agli ispettori di polizia che lo interrogano per conoscere la dinamica dell’incidente ne comunica un altro, dicendo di essere residente al secondo indirizzo, creando una certa curiosità nella mente dei poliziotti.
Incomincia così una classica commedia brillante, basata su un copione veloce con situazioni comiche esilaranti che generano continui equivoci e scambi di identità. La situazione si complica ulteriormente con l’ingresso in scena dei due ispettori di polizia, uno per appartamento, per fare chiarezza sulla reale residenza del tassista, il quale, per nascondere la verità e giustificare le sue dichiarazioni, inventa frottole sempre più assurde, ingarbugliando tutto in modo irrimediabile.
Se tutta la confusione così creata non bastasse si aggiungono anche due vicini di casa, o meglio delle case, con uno strepitoso Giampiero Ingrassia nei panni di Walter Fattore, l’amico di sempre, chiamato, per la necessità di salvare l’amico, a sostenere diverse identità, inventando sul momento personaggi tanto fantasiosi quanto improbabili.
Gianluca Guidi si trova perfettamente a suo agio in questo ruolo, tra l’altro già portato in scena anni fa dal padre Johnny Dorelli in una versione precedente di Taxi a due piazze e la comicità insita nel copione viene portata ai massimi livelli con una recitazione brillante che spazia tra l’esagitazione di Louis de Funès e la mimica di Stan Laurel.
Se il primo atto è molto veloce, il secondo diventa addirittura spumeggiante, senza mai un attimo di respiro, le storie si intrecciano, i personaggi si trasformano e nel gran finale, quando tutti i personaggi si ritrovano insieme nella stessa casa, sono puri fuochi d’artificio di comicità.
Taxi a due piazze ci ha divertiti per due ore con una comicità educata e coinvolgente, basata su precisi incastri dei tempi comici, che ha regalato al pubblico uno spettacolo veramente gradevole.
Last but not least, non si può non riconoscere oltre alla bravura, la professionalità di Gianluca Guidi, attore e regista della pièce, che ha dato il massimo e anche di più per oltre due ore, considerando che era piuttosto giù di voce a causa di un evidente mal di gola.
Alziamo le palette, si vota!
Gianluca Guidi: bravissimo e divertente, 8.
Cast: tutti molto bravi, 8.
Scenografia: carina ma essenziale, 7.
Copione: molto divertente e dal ritmo serrato, 8.